IMPOSTE DI SUCCESSIONE
Solo un piccolo cenno alle IMPOSTE DI SUCCESSIONE, che il nostro studio è in grado di calcolare con precisione, caso per caso.
Innanzi tutto esaminiamo la FRANCHIGIA – ossia il valore della massa ereditaria attualmente non colpita da imposta:
- in caso di devoluzione al coniuge e/o ai genitori e ai figli la franchigia, è pari ad euro 000.000 per ciascuno di tali soggetti concorrente alla successione;
- in caso di devoluzione a fratelli, la franchigia è pari ad euro 000 per ciascuno di essi.
Per poter presentare la Denuncia di Successione è necessario pagare in autoliquidazione le imposte ipotecarie e catastali relative agli immobili compresi nell’asse ereditario – in ragione del 2% per le ipotecarie e dell’1% per le catastali, salvo eventuali agevolazioni “prima casa” – che sono calcolate sul valore catastale rivalutato degli immobili stessi.
Se uno (o più immobili) costituisce prima casa per uno (o più eredi), le imposte ipotecarie e catastali saranno pagate – per quell’immobile o ciascuno di quegli immobili – in misura fissa (attualmente di euro 200,00 per ciascuna delle due imposte – ipotecaria e catastale – e per ciascuno degli immobili).
L’imposta di successione propriamente detta è liquidata dall’Ufficio Successioni in dipendenza dell’avvenuta presentazione della Denuncia di Successione.
Le ALIQUOTE sono le seguenti:
- Per figli, genitori e coniuge, per il valore denunciato eccedente la franchigia: 4%
- Per fratelli, per il valore denunciato eccedente la franchigia: 6%
- Per parenti fino al quarto grado, affini in linea retta o affini in linea collaterale fino al terzo grado: 6% senza alcuna franchigia
- Per tutti gli altri soggetti: 8% senza alcuna franchigia
Qualora non sia stato eretto l’inventario, l’Ufficio Successioni applicherà una maggiorazione sul valore della massa dichiarato nella Denuncia di Successione pari al 10%, quale presunzione di valore di beni mobili appartenenti alla massa ereditaria stessa.
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