LOCAZIONE CON OPZIONE UNILATERALE DI ACQUISTO
La LOCAZIONE CON OPZIONE UNILATERALE DI ACQUISTO – chiamata anche locazione a riscatto – è, in realtà, la risultante di due contratti, una locazione e un contratto di opzione d’acquisto.
Tale fattispecie è spesso utilizzata da soggetti imprenditori per offrire ai propri clienti la possibilità di acquistare un immobile senza impegnarsi economicamente fin da subito, ovvero – in periodi di crisi come quello attuale – per concedere l proprio acquirente il tempo necessario a vendere la propria precedente prima casa e godere così delle agevolazioni sul nuovo acquisto.
Il venditore non perde la disponibilità dell’immobile senza avere, infatti, una contro-partita, poiché in tal modo ha la possibilità di mettere a reddito il bene in vista della sua futura alienazione.
Con il reddito ricavato attraverso la riscossione di canoni potrà coprire, ad esempio, gli oneri dipendenti da piano finanziario e/o dal mutuo edilizio da lui contratto al fine di costruire/ristrutturare/acquistare il bene in oggetto.
Il potenziale acquirente acquista – a titolo di locazione – sin da subito, la detenzione del bene, impegnandosi a pagare i canoni di locazione pattuiti. Gli stessi canoni, o parte di essi – a seconda degli accordi presi tra le parti – saranno “imputati” al prezzo, al momento dell’acquisto, con l’effetto finale di avere una rateizzazione di pagamento di almeno una parte del prezzo.
Diversa fattispecie è, invece, la locazione con clausola di trasferimento della proprietà – prevista in materia di IVA dall’art. 2 comma 2 lettera b) del d.p.r. n° 633/1972 – poiché qui l’impegno è vincolante per entrambe le parti, il locatore si obbliga a vendere e il conduttore si obbliga ad acquistare.
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